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Melone

Noto anche come popone, il melone è a tutti gli effetti un ortaggio. Appartiene, infatti, alla pittoresca famiglia delle cucurbitacee come l'anguria, la zucca ed il cetriolo.

Frutto freschissimo, il melone vanta origini incerte e probabilmente antichissime. Esistono diverse varietà di questo ortaggio, la cui pianta vanta una coltura annuale e può essere di due tipi: strisciante o rampicante.

Altra particolarità del melone riguarda il metodo di inserimento nel terreno del suo seme, che va tassativamente interrato con la punta del seme rivolta verso il basso.

Indice

Come seminare melone

Al contrario di quello che possiamo pensare, non è difficile gestire la semina e la successiva coltivazione del melone in vaso, anche se è preferibile optare per una gestione della coltura in campo aperto.

Partiamo, però, da un corretto avvio della semina della cucurbitacea, la cui germinazione della piantina andrebbe preferibilmente avviata in semenzaio tra marzo ed aprile, optando per un trapianto a primavera inoltrata.

Il melone, infatti, non tollera temperature al di sotto dei 14 gradi: è improbabile, quindi, optare per una semina diretta in Italia, salvo che in caso di aree della penisola avente temperature miti anche in primavera.

Per quanto concerne il terreno ospitante semi o piantine, questo dovrà essere lavorato in profondità, possedere possibilmente un ph leggermente acido ed essere ben nutrito con cenere o compost. Le piante avranno bisogno di molto spazio per crescere, sia nella varietà strisciante che rampicante: distanziamole, quindi, l'una dall'altra almeno di un metro, su file distanti tra loro 150 cm.

Come coltivare melone

La coltivazione del melone va gestita con accortezza, ma senza particolari grattacapi.

Le piante rampicanti avranno bisogno di sostegni per crescere correttamente in altezza; non dimentichiamo, inoltre, di irrigare la cucurbitacea aumentando l'apporto d'acqua man mano che le foglie aumentano di grandezza. Le annaffiature andranno successivamente ridotte una volta che i frutti vireranno verso una colorazione gialla o bianco-grigia.

Come ogni cucurbitacea, il melone è una coltura che ben si presta a rotazioni e consociazioni. Ricordiamo, però, di non gestire le piantine di melone in campi che abbiano già ospitato zucche cetrioli o altre colture analoghe. Il melone è ottimo vicino di orto di cipolle ed insalate.

Altra importante operazione da effettuare sulle piante di melone durante la sua coltivazione è la cimatura della cucurbitacea dopo la quinta foglia. Trascorsi circa 80/100 giorni dalla semina potremo finalmente raccogliere i nostri "ortaggi"!

Malattie e parassiti del melone

Gestire correttamente le tecniche colturali delle piante di melone è il rimedio preventivo principale per tenere lontane le cucurbitacee da pericolosi attacchi di pitium o verticilium. Esiste, tuttavia, un rivale ancor più rischioso per la salute della pianta: l'afide, che può scatenare nella coltivazione una patologia nota come mosaico del cetriolo.

Quale il rimedio? Tenere lontani i fastidiosi afidi grazie a reti antiafidi o teli di tessuto non tessuto sino alla fioritura della cucurbitacea.

Proprietà e valori nutrizionali del melone

Ricco di acqua come tutti gli ortaggi appartenenti alla famiglia delle cucurbitacee, il melone non è solo alleato per la nostra salute, ma anche della nostra... abbronzatura!

Il frutto è infatti una miniera di vitamine e nutrienti, quali: potassio, sodio, niacina, fosforo, calcio, vitamina C e vitamine del gruppo B. Degustare una buonissima porzione di popone contribuisce a tenere d'occhio i kg di troppo, oltre che a depurarlo favorendo i naturali processi diuretici e lassativi.

100 gr di melone contengono:

  • Calorie 33
  • Acqua 90,10 g
  • Carboidrati 7,40 g
  • Zuccheri solubili 7,40 g
  • Proteine 0,80 g
  • Grassi 0,20 g
  • Fibra 0,70 g
  • Sodio 8 mg
  • Potassio 333 mg
  • Ferro 0,30 mg
  • Calcio 19 mg
  • Fosforo 13 mg
  • Vitamina B1 0,05 mg
  • Vitamina B2 0,04 mg
  • Vitamina B3 0,60 mg
  • Vitamina A 189 µg
  • Vitamina C 32 mg