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Basilico

E' uno degli ingredienti più importanti del famigerato pesto alla genovese. Con il suo profumo inconfondibile inebria piatti caldi e freddi, nonché gli interni qualora si optasse per una coltivazione casalinga.

Appartenente alla famiglia delle lamiacee il basilico è una delle piante più coltivate in Italia: un risultato importante per una coltura perenne di origine asiatica, le cui proprietà sono innumerevoli e ben comprovate e il cui sapore è impagabile. Esistono in natura diverse varietà di basilico; la pianta è un cespuglio che può raggiungere sino ai 60 cm di altezza e che, se ben accudita, può regalarci profumate e fragranti foglioline per moltissimo tempo.

Indice


Come seminare basilico

La semina e la coltivazione del basilico in vaso così come in campo aperto non sono particolarmente difficili da gestire.

Dobbiamo, però, ricordare che la lamiacea non sopporta temperature troppo rigide che scendano al di sotto dei 10 gradi. Ecco perché sarebbe consigliabile prediligere una germinazione dei semi in semenzaio protetto con un successivo trapianto delle colture.

Ricordiamo di tenere il terriccio del semenzaio umido mentre prepariamo il terreno (o il terriccio per vaso) che ospiterà le future colture. Il terreno dovrà possedere un altissimo potere drenante: via libera, quindi, a possenti lavori di vangatura, zappatura e rastrellamento, nonché ad una generosa concimazione.

Come coltivare basilico

Il basilico è una coltura che ama il sole, ma non l'esposizione diretta, che potrebbe danneggiare la pianta.

La migliore soluzione è quella di scegliere un terreno posto a mezz'ombra per trapiantare le colture, avendo cura di annaffiarle spesso ma evitando i ristagni idrici, pericolosissimi per le piante aromatiche.

Non dimentichiamo, infine, di pacciamare l'area ospitante il cespuglio.

Come coltivare il basilico indoor

Abbiamo sottolineato come il basilico sia una pianta delicata, non particolarmente rustica, che ben si presta, quindi, ad una coltivazione più "ovattata" rispetto ad altre aromatiche.

Il consiglio per ottenere un profumato raccolto è quello, se possibile, di optare per una coltivazione in serra (avendo cura di garantire un corretto ricambio d'aria alla lamiacea) oppure in vaso protetto in casa. In quest'ultimo caso possiamo porre il vaso con la piantina in un angolo del terrazzo illuminato ma non esposto direttamente ai raggi solari; è bene, inoltre, bagnare la pianta solo una volta al giorno, onde evitare ristagni idrici.

In periodo invernale possiamo favorire la crescita dell'aromatica avvalendoci di lampade a LED per simulare la luce solare. Non dimentichiamo, infine, di potare la pianta.

Come potare il basilico

Quando, come e perché potare il basilico?

Il ciclo naturale della lamiacea prevede una fioritura dell'aromatica, fondamentale per ottenere nuovi semi e ricominciare con una produzione nuova di zecca. Se, però, preferiamo ottenere un raccolto più rigoglioso e maggior quantità di foglioline da consumare sarà necessario potare la pianta di basilico.

Basterà tagliare le infiorescenze con delle forbici da giardinaggio, in modo da ottenere così una maggiore quantità di foglioline.

Quali accorgimenti adottare per il basilico

Oltre all'annaffiatura e al posizionamento della pianta in vaso o campo aperto, dobbiamo fornire alla piantina di basilico il giusto nutrimento affinché cresca sana e prolifica.

Possiamo usare concimi in formato liquido o granulare da somministrare periodicamente.

Malattie e parassiti del basilico

Una corretta gestione colturale del basilico può impedire che la pianta aromatica venga colpita da patologie quali peronospora, tracheofusariosi e marciume radicale. In particolare bisogna assicurarsi che il terreno abbia un altissimo potere drenante.

Come raccogliere il basilico

Del basilico consumiamo le foglie, da masticare freschissime o come ingrediente da aggiungere a sughi, insalate, zuppe, piatti a base di carne o pesce.

Le foglioline vengono generalmente raccolte da aprile a giugno e possono essere staccate dalla pianta tramite l'ausilio di forbici oppure manualmente.

Come conservare il basilico

Una volta raccolte, se non utilizzate subito le foglioline di basilico tendono a deperirsi, perdendo così il loro aroma e il loro profumo. 

Se optiamo per una raccolta importante, quindi, sarà bene conservare le foglioline dell'aromatica al fine di poterle utilizzare per molto tempo.

Dopo aver lavato e asciugato per bene le foglioline possiamo quindi conservarle in freezer in contenitore chiuso ermeticamente o nei classici sacchetti per congelatore. Metodo antico ma altrettanto efficace è la conservazione del basilico sotto sale: utilizziamo un contenitore di ceramica con coperchio, poniamo un centimetro di sale sul suo fondo e poniamo successivamente le foglioline da coprire con altro sale. Procediamo alternando uno strato di sale ad uno di foglioline e conserviamo, una volta riempito e coperto, il contenitore in luogo fresco e asciutto.

Possiamo, infine, conservare le foglie di basilico pulite e asciutte in un barattolo con olio e sale.

Come essiccare il basilico

Il basilico può anche essere essiccato. tale procedimento non è molto utilizzato; inoltre, le foglie vanno raccolte prima che la pianta fiorisca.

Una volta raccolte e lasciate con pochissimo gambo attaccato, laviamo le foglioline e asciughiamole per bene. Lo step successivo consiste nel raggrupparle in mazzetti da porre ad essiccare in una stanza con finestra, che fornisca alla futura spezia calore e ricambio d'aria per almeno due settimane

Una volta essiccato possiamo sbriciolare il basilico con le mani e conservarlo in un barattolo.

Come raccogliere e conservare i semi di basilico

Per ottenere dei semi di basilico da piantare nuovamente dalla propria pianta occorre rispettare il ciclo colturale del basilico. Solo grazie alla fioritura, infatti, otterremo dei semi per avviare una coltivazione nuova di zecca.

Una volta che i fiori della lamiacea si saranno seccati, basterà tagliarli dalla pianta e sfregarli tra le mani, ottenendo così i semini. Questi ultimi andranno conservati in luogo chiuso e asciutto: solo così ne garantiremo il potere germinativo per diversi anni.

Proprietà e valori nutrizionali del basilico

E' incredibile quanto degustare una profumatissima foglia di basilico possa far bene al nostro organismo!

Il basilico, infatti, vanta proprietà antispasmodiche, stimolanti e antinfiammatorie; la sua assunzione contribuisce, inoltre, a proteggere il nostro sistema cardiovascolare. Merito degli elementi presenti all'interno dell'aromatica, quali: magnesio, vitamine A, K e C, rame e manganese.

100 gr di basilico contengono:

  • Calorie 22
  • Grassi 0,6 g 
  • Acidi grassi polinsaturi 0,4 g
  • Acidi grassi monoinsaturi 0,1 g 
  • Sodio 4 mg
  • Potassio 295 mg
  • Carboidrati 2,7 g
  • Fibra alimentare 1,6 g
  • Zucchero 0,3 g
  • Proteine 3,2 g