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Cavolo

Appartenente alla famiglia delle crucifere, il cavolo è uno degli ortaggi simbolo della stagione fredda, nonostante possa essere seminato e coltivato quasi tutto l'anno.

Esistono diverse tipologie di cavolo, caratterizzate da un'infinita gamma di colori che rendono il cavolo non solo delizioso da mangiare, ma anche bello da vedere.

Indice


Come seminare cavolo

Nonostante possa essere seminato tutto l'anno, il cavolo è una coltura che teme il caldo eccessivo; a parte tale accorgimento, la semina della crucifera non presenta particolari complicazioni e può essere agevolata ricorrendo alla germinazione delle piantine in semenzaio.

La temperatura ideale per dare il via a una vincente e prolifica coltivazione di cavoli si aggira attorno ai 16 gradi. Se avviamo la semina in semenzaio protetto dobbiamo ricordare che potremo trapiantare in vaso o in orto le piantine dopo circa due mesi dalla loro genesi. Nel frattempo, assicuriamo alle colture un terreno dal ph non acido, avente un fortissimo potere drenante e arricchito con humus di lombrico per garantire alle piantine il giusto nutrimento.

Impostiamo per le colture di cavolo un sesto di impianto che le distanzi l'una dall'altra almeno 50 cm, disponendo ognuna di esse su file distanti tra loro almeno 60 cm.

Come coltivare cavolo

Al contrario di quanto possiamo immaginare, il cavolo può essere coltivato anche sul terrazzo di casa propria, a patto di avere spazio sufficiente ad ospitare l'ingombrante ma gustosa crucifera.

In caso di coltivazione "casalinga" del crauto o cavolo assicuriamoci di possedere anche un vaso largo e profondo almeno 40 cm; se, invece, optiamo per la classica gestione colturale in campo aperto ricordiamo di sottoporre l'area ospitante le piante di cavolo a lavori di zappettatura, rincalzo, sarchiatura e pacciamatura.

Come potare il cavolo

Parlare di potatura della pianta di cavolo potrebbe risultare piuttosto improprio. La coltura, infatti, non viene cimata nel senso stretto del termine, bensì vengono estirpate le foglie molli, danneggiate, calpestate, ma anche quelle sane e in eccesso, che possono essere conservate per essere mangiate.

Le foglie inutili e dannose per la crescita del cavolo possono essere estirpate con uno strappo manuale oppure avvalendosi dell'ausilio di forbici e cesoie.

Quali accorgimenti adottare per il cavolo

Il cavolo è una coltivazione che teme in egual misura l'aridità così come il ristagno idrico.

In fase di annaffiatura dobbiamo in primis ricordare di non bagnare mai le foglie della pianta, ma solo il suolo e di effettuare tale operazione al bisogno.

Altro accorgimento essenziale in fase di coltivazione della crucifera riguarda rotazioni e consociazioni colturali. Mai piantare cavoli in appezzamenti che abbiano ospitato altre crucifere per almeno tre anni.

Per quanto riguarda le consociazioni colturali il cavolo è un buon "compagno estivo" per pomodori, peperoni, legumi, patate e melanzane; per quanto concerne le cultivar invernali, oltre ai legumi i cavoli ben si avvicinano a porri e finocchi.

Malattie e parassiti del cavolo

Una corretta gestione colturale del cavolo dovrebbe mettere al sicuro le piante di crauti da aggressioni di malattie o insetti. In ogni caso, molte problematiche che affliggono la crucifera possono essere debellate con l'ausilio di rimedi biologici; altre, purtroppo, imporranno come ultimo rimedio l'eliminazione completa della pianta.

Tra le malattie più pericolose per le piante di cavolo ricordiamo l'ernia del cavolo (letale per la coltura e quindi non curabile); l'alternaria (che prevede anch'essa l'eliminazione delle colture colpite); il marciume nero; la peronospora

Gli insetti nemici del cavolo possono, invece, essere eliminati facilmente con preparati a base di ortica, pomodoro, olio di neem, piretro, bacillus thuringiensis. Oltre agli afidi altri due parassiti sono ghiotti di questa crucifera: la cavolaia e la pulce di terra, nota anche come altica

Come raccogliere il cavolo

La raccolta del cavolo è piuttosto caratteristica. L'ortaggio, infatti, non vive una vera e propria fase di maturazione, ma può essere raccolto in ogni momento.

Il segreto per una raccolta efficace? Aspettare che il crauto cresca in maniera considerevole e si presenti compatto e solido al tatto, con un colore brillante.

Come conservare il cavolo

Il cavolo non gode di una capacità di lunga conservazione. 

L'ortaggio, però, può essere conservato in frigorifero, intero, per non più di due giorni. Se non è possibile conservarlo nella sua interezza, proteggete la metà dell'ortaggio grazie al cellophane.

E' possibile, inoltre, avvolgere in un sacchetto di plastica il cavolo e custodirlo nel vano verdura del frigorifero: in questo modo potremo allungare i tempi di conservazione a ben due settimane.

Il cavolo verza, infine, può resistere in freezer per non più di una settimana.

Come raccogliere e conservare i semi del cavolo

I semi del cavolo possono essere facilmente raccolti e conservati anche dagli agricoltori meno esperti.

Dove si trovano i semi della pianta? Essi si trovano all'interno di piccoli baccelli chiamati silique, che si formano dai fiori gialli della crucifera. Dobbiamo quindi raccogliere le silique quando queste diventano brune e i semi al loro interno risuonano. 

I baccelli del cavolo andranno posti a seccare su un telo per almeno due settimane prima di essere battuti con un setaccio (attenzione, però: spesso le silique possono esplodere da sole, con conseguente dispersione dei semi). I semi ottenuti potranno essere consumati all'asciutto, comodamente riposti in un vasetto di vetro scuro con il tappo; se ben tutelati potranno resistere fino a cinque anni.

Proprietà e valori nutrizionali del cavolo

Il cavolo è un ortaggio ricchissimo di vitamina C, che rischia di disperdersi se lo conserviamo tagliandolo a metà: la sua interezza garantisce il mantenimento dei suoi principi nutritivi.

Oltre alla straordinaria vitamina C il cavolo contiene anche acido folico, minerali (in primis il potassio), tioossazolidoni e fibre. Tali principi rendono la crucifera un alleato insostituibile per il nostro apparato digerente. Il cavolo è inoltre un antinfiammatorio naturale e vanta anche un'azione detossificante per il nostro organismo.

100 gr di cavolo contengono

  • Calorie 19
  • Acqua 92,20 g
  • Carboidrati disponibili 2,50 g
  • Zuccheri 2,50 g
  • Proteine 2,10 g
  • Grassi 0,10 g
  • Fibra totale 2,60 g
  • Sodio 23 mg
  • Potassio 260 mg
  • Ferro 1,10 mg
  • Calcio 60 mg
  • Fosforo 29 mg
  • Vitamina B1 0,06 mg
  • Vitamina B 2 0,04 mg
  • Vitamina B3 0,60 mg
  • Vitamina A 1 9µg
  • Vitamina C 47 mg7