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Il suo sapore delicato, la sua consistenza tenera, la sua bontà unica rendono l'asparago un ortaggio immancabile nelle nostre cucine.
La coltura appartiene alla famiglia delle liliacee e si contraddistingue per un doppio metodo di germinazione delle piantine: tramite i classici semi oppure ricorrendo alla "zampa" dell'asparago. La parte commestibile della pianta è nota come turione.
La coltivazione dell'asparago è piuttosto complessa: trattandosi di una coltura poliennale occorrerà davvero tantissima pazienza prima di ottenere degli asparagi tenerissimi, una pazienza che sarà però ben ricompensata.
L'asparago può essere ottenuto tramite il classico metodo di semina oppure avvalendosi delle "zampe" della pianta.
In caso di semina tradizionale, possiamo far germinare le piantine inizialmente in vaschette, trapiantandole poi in asparagiaia in un secondo momento. Tra febbraio e marzo possiamo anche piantare le zampe della liliacea.
Il terreno ospitante le piantine o le zampe dell'asparago - l'asparagiaia - dovrà presentare un'ottima esposizione solare e un altissimo potere drenante.
L'asparago è una coltivazione di tipo poliennale, che inizierà a regalare al contadino deliziosi turioni solo a partire dal secondo anno. Occorrerà, quindi, tantissima costanza se si desidera ottenere un raccolto prolifico.
Se il primo anno sarà dedicato alla semina, durante il secondo e il terzo anno si procederà ad altre operazioni colturali fondamentali. Nel dettaglio:
L'asparago è una coltura che ben si presta alla coltivazione domestica. Se possedete un balcone o un terrazzo ben esposto al sole, questo si rivelerà location perfetta per ospitare il vaso contenente la nostra liliacea!
Opzione migliore è coltivare la pianta di asparago in serra a temperature miti e stabili, anticipando così i tempi di raccolta dell'ortaggio.
La pianta di asparago non ha bisogno di eccessive annaffiature, ma di essere bagnata poco ma frequentemente.
Oltre alle classiche operazioni di rincalzo e pacciamatura, grande attenzione va posta alla gestione di rotazioni e consociazioni colturali. Onde evitare che la pianta di liliacea possa essere colpita da alcune patologie tipiche dei tuberi sarà bene non coltivare gli asparagi in un suolo che abbia in precedenza ospitato piante di patate.
L'asparago è una coltura che ha bisogno di molto spazio per crescere, ma che con attenzione ben si presta ad essere amichevole vicina di orto di colture quali: carote, insalate, zucche, zucchine e cetrioli.
L'asparago può essere colpito da alcune patologie, dalla diversa "letalità", che possono essere prevenute gestendo al meglio l'asparagiaia oppure avvalendosi di rimedi naturali come il macerato di equiseto.
La patologia più pericolosa per la coltura è il mal vinato, che provoca l'eliminazione completa della pianta colpita, ma la liliacea può anche essere colpita da ruggine e fusariosi. Per quanto riguarda gli insetti pericolosi per la coltura, invece, afidi e mosca della cipolla sono degli ospiti indesiderati per la coltura. Niente paura, però: sapone di Marsiglia, olio di neem, bacillus thuringiensis e la vicinanza con la "cara" carota possono rispedire al mittente tali invasori.
Una volta raggiunti i 12 cm di altezza si potrà finalmente avviare la tanto agognata raccolta dei turioni.
Basterà armarsi di coltellino o di un apposito cogliasparagi e, recidendo l'ortaggio a qualche centimetro sotto il livello del suolo, otterremo i nostri delicatissimi turioni.
E' possibile, una volta che i turioni degli asparagi sono stati raccolti e lavati, procedere ad una conservazione efficace di questi straordinari ortaggi in frigorifero oppure in freezer.
Ottenere i semi di asparago dalla pianta è complesso quasi quanto coltivare l'asparago.
Ciò non vuol dire, tuttavia, che sia impossibile, anzi. I semi si estrapolano dal frutto maturo della liliacea, che va staccato dal rametto con la punta delle dita. La maturazione del frutto avviene in genere tra novembre e gennaio.
Una volta raccolti i frutti, questi vanno ben lavati sino a quando non si otterranno semi che andranno successivamente asciugati e posti in barattoli o buste traspiranti in luogo fresco e ombreggiato per almeno due anni.
Tenerissimi e delicati da mangiare e al contempo carichi di benefiche proprietà per il nostro organismo: il turione di asparago non è solo noto per essere un rimedio naturale contro la stipsi ma ha mostrato di possedere delle qualità che lo rendono un rimedio preventivo per alcune forme tumorali, in primis il cancro al colon.
Ma non solo: l'asparago vanta proprietà antinfiammatorie, diuretiche e depurative, grazie alla presenza massiccia di vitamine, cromo e acido folico.
100 gr di asparagi contengono: