Il pomodoro sardo è una varietà di pomodoro tipica della Sardegna, ma che si può trovare anche in Sicilia. Si tratta di un pomodoro di piccole dimensioni (50-60 g), dalla forma rotonda e irregolare, dal colore rosso-arancio con una spalla verde scuro. La sua polpa è croccante, dolce-acidula e molto profumata. Il suo sapore è deciso e ricorda quello del pomodoro camone, una tipologia simile ma più rara e protetta da un marchio registrato. Il pomodoro sardo è molto apprezzato per il suo gusto e per la sua versatilità in cucina: si presta infatti sia al consumo fresco che alla preparazione di insalate, sughi e conserve.
La pianta di pomodoro sardo
La pianta di pomodoro sardo appartiene alla famiglia delle solanacee ed è originaria dell'America centrale e meridionale. Si tratta di una pianta a portamento rampicante, cioè ad accrescimento indeterminato, che può raggiungere anche i 2 metri di altezza. La pianta ha bisogno di sostegni, come pali o reti, per sostenere il peso dei frutti e per favorire la circolazione dell'aria. Le foglie sono grandi, lobate e pelose, mentre i fiori sono gialli e riuniti in grappoli. I frutti sono piccoli, da 50 a 60 grammi, con una forma irregolare e costoluta. La buccia è liscia e sottile, mentre la polpa è soda, spessa e succosa, con pochi semi.
Come seminare il pomodoro sardo
Per seminare il pomodoro sardo si può seguire due metodi: la semina diretta in pieno campo o la semina anticipata in semenzaio. La semina diretta si effettua tra marzo e aprile, quando il terreno ha raggiunto una temperatura di almeno 15 °C. Si tracciano dei solchi profondi circa 2 cm e distanti tra loro 100 cm. Si distribuiscono i semi a spaglio, a una distanza di circa 40 cm l'uno dall'altro. Si ricoprono i semi con del terriccio fine e si compatta leggermente il terreno. Si annaffia abbondantemente e si attende la germinazione, che avviene dopo circa 10-15 giorni.
La semina anticipata in semenzaio si effettua tra febbraio e marzo, utilizzando delle cassette o dei vasetti riempiti con del terriccio universale o specifico per ortaggi. Si pongono due o tre semi per ogni alveolo o vasetto e si ricoprono con uno strato sottile di terriccio. Si annaffia delicatamente con uno spruzzino e si copre la cassetta o il vasetto con della plastica trasparente o del vetro per mantenere l'umidità. Si tiene il semenzaio in un luogo luminoso ma non esposto al sole diretto, con una temperatura costante tra i 18 e i 24 °C. Si rimuove la copertura quando i semi germinano, dopo circa una settimana, e si annaffia regolarmente ma senza eccedere. Quando le piantine hanno sviluppato almeno due foglie vere, si possono rinvasare in vasi più grandi o trapiantare direttamente in pieno campo.
Come coltivare il pomodoro sardo
Per coltivare il pomodoro sardo si devono seguire alcune accortezze:
- Scegliere un terreno fertile, ben drenato e ricco di sostanza organica. Concimare il terreno prima della semina o del trapianto con del letame maturo o del concime organico pellettato.
- Scegliere una posizione soleggiata ma riparata dai venti forti. Evitare le zone umide o soggette a ristagni d'acqua.
- Disporre le piante a una distanza di almeno 40 cm sulla fila e 100 cm tra le file. Se si coltiva in vaso, scegliere dei contenitori capienti (almeno 25 cm di diametro) e dotati di fori di drenaggio.
- Fornire dei sostegni alle piante rampicanti, come pali o reti metalliche. Legare le piante ai sostegni man mano che crescono, usando dello spago o delle fascette morbide.
- Effettuare la cimatura delle piante, cioè eliminare i germogli ascellari che si formano tra il fusto principale e i rami laterali. Questo favorisce lo sviluppo dei frutti e previene le malattie fungine.
- Annaffiare regolarmente ma senza eccedere, evitando di bagnare le foglie e i frutti. L'irrigazione va effettuata preferibilmente al mattino o alla sera, quando la temperatura è più fresca.
- Effettuare la pacciamatura del terreno con della paglia, della corteccia di pino o dei teli di plastica nera o colorata. Questo aiuta a mantenere l'umidità del terreno, a contrastare le infestanti e a proteggere i frutti dal contatto con il suolo.
- Raccolta i frutti quando sono ben maturi ma ancora sodi, tagliandoli con delle forbici o un coltello affilato. Evitare di strapparli dalla pianta per non danneggiarla.
Quali accorgimenti adottare per il pomodoro sardo
Per ottenere una buona produzione di pomodori sardi bisogna seguire alcuni accorgimenti:
- Scegliere delle varietà adatte al clima della prop
ria propria. Esistono infatti varietà precoci, medie o tardive che hanno tempi diversi di maturazione dei frutti.
- Effettuare una rotazione delle colture, cioè non coltivare il pomodoro nello stesso terreno per almeno tre anni. Questo previene l'esaurimento del suolo e la diffusione di malattie e parassiti.
- Associare il pomodoro con altre piante che ne favoriscono la crescita e la salute, come basilico, aglio, cipolla, carota, lattuga, finocchio e calendula. Evitare invece di coltivarlo vicino a patata, peperone, melanzana, cavolo e fagiolo.
- Proteggere le piante dalle gelate tardive o precoci con dei teli di plastica o dei vasi di terracotta rovesciati. Proteggere i frutti dal sole eccessivo con delle foglie di carta o dei cartoni.
Malattie e parassiti del pomodoro sardo
Il pomodoro sardo è una pianta abbastanza resistente, ma può essere attaccata da alcune malattie e parassiti:
- La peronospora è una malattia fungina che provoca macchie gialle sulle foglie, che poi diventano marroni e secche. I frutti possono presentare delle lesioni scure e molli. Per prevenire questa malattia bisogna evitare di bagnare le foglie durante l'irrigazione, eliminare le parti infette e trattare le piante con prodotti a base di rame o zolfo.
- L'oidio è un'altra malattia fungina che provoca una polvere biancastra sulle foglie e sui frutti. Per prevenire questa malattia bisogna garantire una buona circolazione dell'aria tra le piante, evitare gli sbalzi termici e trattare le piante con prodotti a base di zolfo o bicarbonato di sodio.
- Il marciume radicale è una malattia causata da diversi funghi che attaccano le radici delle piante, provocando il loro appassimento e la loro morte. Per prevenire questa malattia bisogna scegliere un terreno ben drenato, non eccedere con le annaffiature e concimare il terreno con del calcio o del magnesio.
- La mosca bianca è un insetto che si nutre della linfa delle foglie, provocando il loro ingiallimento e la loro caduta. Inoltre produce una melata che favorisce lo sviluppo della fumaggine, una muffa nera che ricopre le foglie e i frutti. Per prevenire questo parassita bisogna eliminare le infestanti vicine alle piante, usare delle trappole cromotropiche gialle o blu e trattare le piante con prodotti a base di piretro o olio di neem.
- L'afide è un altro insetto che si nutre della linfa delle foglie e dei fiori, provocando il loro accartocciamento e la loro deformazione. Inoltre trasmette virus che possono compromettere la produzione dei frutti. Per prevenire questo parassita bisogna favorire la presenza di insetti utili come coccinelle e crisope, usare delle trappole cromotropiche gialle o blu e trattare le piante con prodotti a base di piretro o olio di neem.
- Il verme del pomodoro è una larva di falena che si insinua nei frutti, provocando dei fori e dei danni irreparabili. Per prevenire questo parassita bisogna controllare regolarmente i frutti e rimuovere manualmente le larve o i frutti infestati. Si possono anche usare delle reti antinsetto o dei prodotti a base di bacillus thuringiensis.
Proprietà del pomodoro sardo
Il pomodoro sardo è un alimento ricco di proprietà benefiche per la salute. Tra queste possiamo citare:
- È una fonte di vitamina C, un potente antiossidante che protegge le cellule dai radicali liberi e rafforza il sistema immunitario.
- Contiene licopene, un altro antiossidante che previene l'invecchiamento precoce della pelle e riduce il rischio di malattie cardiovascolari e tumorali.
- È ricco di potassio, un minerale che regola la pressione sanguigna e favorisce il funzionamento dei muscoli e dei nervi.
- Ha un basso contenuto calorico (solo 18 kcal per 100 grammi) ed è composto per il 94% da acqua. Questo lo rende un alimento idratante, dissetante e saziante.
- Ha proprietà depurative, diuretiche e lassative. Aiuta a eliminare le tossine dall'organismo, a stimolare la funzione renale e a regolarizzare l'intestino.
Valori nutrizionali del pomodoro sardo (x 100 gr)
Energia | 18 kcal |
Proteine | 0.9 g |
Grassi | 0.2 g |
Carboidrati | 3.9 g |
Fibre | 1.2 g |
Vitamina C | 14 mg |
Licopene | 2573 mcg |
Potassio | 237 mg |
Sodio | 5 mg |
Ferro0.3 mg |
Calcio | 10 mg | |
Magnesio | 11 mg | |
Fosforo | 24 mg | |
Zinco | 0.1 mg | |
Rame | 0.1 mg | |
Manganese | 0.1 mg | |
Selenio | 0.4 mcg | |